Si voterà in venticinque comuni capoluogo di provincia (Alessandria, Asti, Belluno, Catanzaro, Como, Cuneo, Frosinone, Genova, Gorizia, L’Aquila, La Spezia, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Trapani e Verona), di cui quattro capoluogo di regione (Catanzaro, Genova, L’Aquila e Palermo).
Superano i 100.000 abitanti le seguenti città: Genova, Monza, Padova, Palermo, Parma, Piacenza, Taranto e Verona.
Saranno le prime elezioni per il comune di Mappano (TO), istituito nel 2013 ma rimasto sospeso fino al 21 febbraio 2017 per un ricorso presentato dal comune di Settimo Torinese al T.A.R. del Piemonte.
Quasi a sorpresa torna alle elezioni anche San Fermo della Battaglia (CO) perché con la fusione per incorporazione del 1° gennaio 2017 la popolazione è aumentata di oltre un quarto.
Da segnalare che si voterà per la prima volta in nove nuovi comuni istituiti nel 2017 mediante processi di fusione amministrativa.
Il comune più piccolo alle elezioni è Blello (BG), che conta solo 71 abitanti al 31 dicembre 2015, data dell’ultimo bilancio demografico annuale Istat.
Per i comuni al voto è considerata la popolazione legale risultante dal Censimento 2011. La popolazione legale determina la modalità di voto (turno unico o con turno di ballottaggio) ed il numero di consiglieri ed assessori degli organi istituzionali.
Le consultazioni riguardano l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario. L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci avrà luogo domenica 25 giugno.