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PAR CONDICIO, BERSANI RECUPERA MA COMPARE DI PIÙ NEI TG MEDIASET MENO VISTI

I Tg nazionali cercano di districarsi nelle regole della par condicio, con vistose disparità. La settimana in questione è quella che va dal 14 al 20 gennaio, dopo che l’Agcom ha richiamato tutti a dare più spazio ai piccoli partiti oltre ad imporre un riequilibrio a diversi Tg.

La rilevazioni sono quelle dell’Osservatorio di Pavia per quanto riguarda il tempo di parola gestito dai singoli leader delle coalizioni e da altri esponenti politici. I Telegiornali sono esclusivamente quelli di prima serata. Per quanto riguarda i partiti, i dati sono quelli della Geca per l’Agcom e le edizioni principali sono quelle di metà giornata e di prima serata.

I dati di Pavia sui leader nei Tg in prima serata.
I Tg Rai. Al Tg1 Pierluigi Bersani, con il 17% del tempo di “parola” precede Mario Monti (15,1%) e Silvio Berlusconi con il 10,9%. Seguono gli altri soggetti politici. Al Tg2 la settimana ha visto invece Silvio Berlusconi in testa con il 20% del tempo gestito direttamente, seguito da Bersani e da Pier Ferdinando Casini che precede Mario Monti e Beppe Grillo. Al Tg3 il maggior tempo spetta a Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia con il 15,2% seguito da Bersani, Vendola, Casini, Berlusconi e Monti.

I Tg Mediaset. Richiami o non richiami, al Tg4 Berlusconi ha il 34,1% del tempo di parola totale, staccando Bersani con il 13,9% e Monti con il 10,7%. Berlusconi è il leader con il maggior spazio “diretto” anche al Tg5, ma qui la distanza con Bersani si accorcia: 17,3% contro l’11,3%, con Marco Pannella al 9% e Monti all’8,8%. Studio Aperto tiene conto dell’ordine di riequilibrio ricevuto dall’Agcom e , anche in prima serata, dà il 26,3% a Bersani e il 16,6% a Massimo d’Alema con Berlusconi al 15,5%, Casini al 13,6% e Beppe Grillo al 10,2%. Poco spazio alla Lega Nord sui Tg Mediaset, nella settimana scorsa: Maroni ha il 4,4% del tempo dal Tg4,il 4,5% dal Tg5 e lo 0,7% da Studio Aperto.

Il Tg di Enrico Mentana. Bersani è in testa nel Tg de La 7 delle 20 con il 25,2% del tempo di parola contro il 19,4% di Berlusconi, il 18,7% di Monti e il 15,5% di Beppe Grillo. Antonio Ingroia, leader di Rivoluzione civile, ottiene la percentuale più alta tra i Tg nazionali (12,1%).

I dati Agcom sui partiti.
La settimana è sempre quella 14-20 gennaio. È interessante, in particolare, analizzare il tempo di parola in tutte le edizioni dei Tg rispetto al tempo parola nelle edizioni principali, perchè non mancano le differenze. L’Agcom ha già avvertito che il riequilibrio deve avvenire tenendo conto delle edizioni principali, quelle con maggior seguito di pubblico e di maggior impatto sull’elettorato.

Tg Rai. In tutte le edizioni, il Tg1 dà il 19,1% del tempo parola al Pdl, tra i soggetti politici (esclusi quelli istituzionali), il 24,6% al Pd e l’11,7% a Monti. Gli altri soggetti politici hanno quote spesso residuali: 2,2% a Grillo, 0,49% ai Radicali, 0,39% al Partito socialista, 1,08% a La Destra. Analizzando le edizioni principali, i cinque punti percentuali di distacco tra Pd e Pdl si riducono a tre, Monti scende al 9,9%.

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