Il presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani, ha presentato in un intervento al convegno di Between di Capri i dati dell’Osservatorio Trimestrale dell’Autorità, relativo alla situazione delle telecomunicazioni in Italia. Le cifre testimoniano un inesorabile calo della telefonia fissa rispetto all’anno scorso. Sono 560mila le linee tagliate negli ultimi dodici mesi. Cardani ha ammesso la preoccupazione per dei trend in eccessiva decrescita. A perdere linee è soprattutto Telecom Italia, mentre fanno registrare dei lievi incrementi gli operatori alternativi. Inevitabile anche il declino degli SMS, ormai soppiantati dalla messaggistica via Internet. Per i classici messaggi di testo il calo è del 42% rispetto al 2013. I dati relativi alla banda larga confermano le previsioni del rapporto di Akamai, che aveva evidenziato una crescita graduale ma troppo lenta. Solo le connessioni mobili sembrano andare a gonfie vele con ben 40 milioni di sim in traffico dati. A fronte di una situazione preoccupante Cardani difende la sua squadra, asserendo che qualsiasi proposta di cambiamento viene bloccata dagli operatori. Secondo il presidente Agcom le aziende abusano dello strumento del contenzioso per bloccare qualsiasi provvedimento dell’Autorità. Cardani ha anche annunciato un’azione a livello europeo per chiarire la posizione sul mercato dei colossi del web come Google e Facebook. L’intenzione è quella di precisare le regole alla quale anche i cosiddetti over the top devono attenersi.