Categories: Notizie flash

Osservatorio TLC, prosegue il crollo degli SMS. Sempre meno accessi alla rete fissa

 

E’ online il nuovo Osservatorio trimestrale delle telecomunicazioni, rilevazione periodica effettuata dall’Agcom per verificare lo stato della rete fissa e mobile. Gli ultimi dati si riferiscono al 30 settembre.  Continua il crollo della rete  fissa. Nell’ultimo trimestre anche gli accessi tramite operatori alternativi hanno avuto una decisa flessione.  E’ Telecom Italia a perdere più clienti, ma solo una parte di essi viene recuperata da Fastweb, Wind e Vodafone.  Crescono i dati inerenti alla banda larga fissa La tecnologia Dsl resta predominante, ma ormai il 4% degli accessi avviene attraverso reti di nuova generazione.  Telecom Italia scende, ma fa registrare progressi (insieme a Fastweb) in merito alla fibra ottica. Si riduce anche il numero delle linee mobili. La crescita degli operatori virtuali non basta per invertire il trend. Continuano comunque ad aumentare con decisione le linee di Lycamobile.   Vodafone è l’unico operatore a far riscontrare dati in netta flessione per quanto riguarda le reti mobili.  Le applicazioni di messaggistica spingono sempre più nel dimenticatoio i datati SMS.  Grosso incremento per il numero di sim capaci di connettersi ad Internet.  Sono ormai quasi la metà del totale. Di conseguenza aumentano anche i dati relativi al traffico di dati. L’utente ha meno fiducia nella   portabilità del numero.  Probabilmente la farraginosità delle procedure che hanno seguito il fallimento di Bipmobile ha un certo peso su queste statistiche.  Nell’analisi del Garante c’è anche una comparazione con l’Europa.  L’Italia pratica prezzi superiori per quanto riguarda l’accesso a Internet da rete fissa. Sono invece inferiori alla media europea le tariffe richieste per l’accesso da rete mobile.

Giannandrea Contieri

Recent Posts

Agcom e regia unica, tavolo sul diritto di cronaca attorno al calcio

L’era della regia unica sta per volgere al termine: l’Agcom mette nel mirino la gestione…

2 giorni ago

La web tax: ossia non paghino i giornali lo strapotere degli Over the top

Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…

3 giorni ago

Marketplace costerà 800 milioni a Zuckerberg, la stangata Ue

Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…

3 giorni ago

Stato di diritto e libertà dei media, il caso della Grecia ma anche dell’Italia

Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…

4 giorni ago

Convocata la Commissione vigilanza: il 20 novembre si vota il presidente Cda

Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…

4 giorni ago

Manovra, Forza Italia: “Consolidare il fondo per il pluralismo”

Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…

5 giorni ago