Internet deve restare libero e l’accesso deve essere considerato un diritto fondamentale. E’ quanto dichiarato dal rappresentante dell’OSCE (Organization for Security and Co-operation in Europe) per la libertà dei media, Dunja Mijatović, in occasione della presentazione a Vienna del Rapporto sulle norme che riguardano i new media in 46 dei 56 Paesi aderenti. «Le leggi di molti Paesi – ha evidenziato Mijatović – non riconoscono che la libertà d’espressione e la libertà dei media devono valere anche per internet».
Lo Studio sottolinea anche che i sistemi di filtraggio e di blocco delle connessioni sono nella maggior parte dei casi incompatibili con la libertà d’espressione e la libera circolazione delle informazioni, che sono invece impegni fondamentali dell’OSCE. Un argomento caldo quello del ‘taglio della connessione’ che vede coinvolta anche l’Italia, dove è in atto un’ampia discussione sulle misure proposte dall’Agcom sulla tutela del diritto d’autore.
Il documento invita gli Stati membri dell’Organizzazione a seguire l’esempio di Finlandia ed Estonia che hanno definito l’accesso a internet un diritto umano.
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