Via libera al nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro Grafici ed Editori. L’accordo è stato siglato, dopo il nullaosta dei sindacati Fistel Cisl, Slc Cgil e Uilcom Uil, dall’associazione italiana editori dell’Aie, dall’Anes (associazione nazionale editoria di settore) e dall’Assografici.
Il contratto ha decorrenza dal primo gennaio di quest’anno e durerà fino al 31 dicembre 2026. Prevede incrementi complessivi in termini di salario pari a 252 euro a regime (che arriveranno a 270 euro con la componente di assistenza sanitaria e pensionistica). Inoltre il nuovo accordo mette a disposizione delle aziende interessate una piattaforma di settore per l’accesso a beni e servizi di welfare e ribadisce l’importanza della cura della salute, con la riaffermazione dell’universalità di Salute Sempre (che copre tutti i dipendenti, a carico delle sole aziende) e l’aumento della contribuzione al Fondo. Ma non basta. Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro Grafici ed Editori si “apre” a nuovi ambiti di applicazione. Il nuovo contratto prevede, in particolare, l’identificazione di 39 nuovi profili professionali legati all’evoluzione del digitale, con un occhio di riguardo anche all’impatto degli strumenti di Intelligenza artificiale nei flussi di lavoro. Per far fronte all’evoluzione tecnologica, le associazioni datoriali e i sindacati, continueranno a imporre un adattamento progressivo del quadro contrattuale, è stato costituito un Organismo Bilaterale Permanente che si riunirà con cadenza trimestrale.
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