Mercoledì prossimo il governo potrebbe scegliere i suoi due membri del consiglio di amministrazione della Rai: un consigliere e il presidente designato. Stamattina a Palazzo Chigi Mario Monti riunisce la task force incaricata di sciogliere il rebus: il ministro dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, il sottosegretario alla presidenza Antonio Catricalà, il sottosegretario all’editoria Paolo Peluffo. Un vertice che si annuncia definitivo o quasi vista l’imminenza dell’assemblea.
Monti ha in testa alcuni nomi “pesanti”. Il primo è quello del direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli. E’ la scelta per la presidenza. Il giornalista è stato contattato nei giorni scorsi ma ha opposto un cortese rifiuto. Tra le carte di riserva – tutt’altro che dei ripieghi – c’è Giulio Anselmi, presidente della Federazione degli editori, così come il super-manager Francesco Caio.
Al vertice di oggi si parlerà non solo di nomi ma anche di una nuova governance. Quella vecchia ieri ha dato prova di non avere più il controllo della situazione. I palinsesti presentati dal direttore generale Lorenza Lei sono stati bocciati dal Cda. Ora bisogna mettere una pezza al più presto perché il 18 giugno la Sipra (concessionaria pubblicitaria) deve presentarli agli inserzionisti.
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