L’assemblea delle redattrici e i redattori de L’Unità ha proclamato ”due giornate di sciopero per respingere la minaccia dell’azienda di sospendere, ad appena quattro mesi dal rilancio, le cronache locali dell’Emilia Romagna e della Toscana a partire dal 15 ottobre. La politica ”miope” dei tagli dell’editore Renato Soru, spiega un comunicato, che ”da tempo è indisponibile a nuovi investimenti – mentre non vengono smentite voci di nuovi iniziative editoriali in Sardegna – colpisce l’area storica di radicamento e diffusione della nostra testata. La crisi che investe il giornale non può essere scaricata ulteriormente su una redazione che si è già fatta carico di enormi sacrifici.
E’ arrivato il momento di dire basta a scelte contraddittorie e sbagliate, che indeboliscono il prodotto e colpiscono la diffusione del giornale. I ripetuti richiami del sindacato e della redazione sono rimasti finora inascoltati. Ai quasi 50 giornalisti, tra cui molti giovani colleghi, che non fanno più parte dell’organico in virtù dello stato di crisi, si aggiunge la prospettiva concreta di altri 11 redattori che rischiano il posto di lavoro. L’editore deve esserne consapevole: colpendo le redazioni della Toscana e dell’Emilia Romagna si assume l’intera responsabilità di mettere in discussione l’esistenza stessa del quotidiano fondato da Antonio Gramsci”. Per queste ragioni l’Unità non sarà in edicola oggi, venerdì 17, e domani, 18 settembre.
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