Alle 12 è convocato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri presieduto da Mario Monti. Il primo provvedimento all’esame del nuovo esecutivo riguarda Roma Capitale. Si tratta del decreto che stabilisce i poteri che dovrà avere il nuovo ente. Il provvedimento andava in scadenza oggi e quindi la riunione del Cdm serve a confermare gli impegni assunti dal precedente governo.
Monti, che ha per ora rinviato la scelta dei sottosegretari, dovrebbe varare la manovra correttiva entro i prossimi quindici giorni. Per le riforme strutturali riguardanti le pensioni d’anzianità e il mercato del lavoro si prevedono tempi più lunghi, comunque non oltre gennaio. Monti vorrebbe dare priorità alla riforma del fisco e alla manovra correttiva dei conti per tenere sotto controllo il debito pubblico. La manovra potrebbe essere pari a 8 miliardi per confermare l’impegno alla parità di bilancio nel 2015.
I primi provvedimenti anticrisi riguarderebbero invece il ripristino dell’Ici con la contemporanea revisione della tassazione sugli immobili, l’abbassamento drastico della soglia massima per l’uso del contante, l’indicazione di elementi patrimoniali nella dichiarazione dei redditi. Il decreto legge comprendente queste norme verrebbe approvato nella prima settimana di dicembre, dopo la riunione Ecofin, in modo da renderle operative a iniziare dal 2012.
L’inasprimento del divieto di uso del contante nelle transazioni abbasserebbe l’attuale soglia di 2.500 euro (introdotta lo scorso agosto in riduzione del precedente limite di 5.000) scenderebbe a 300 euro, al di sotto dei 500 euro ipotizzati da Confindustria. (Asca)
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