Editoria

Offline il sito di Gente d’Italia, la denuncia di Porpiglia

Il sito di Gente d’Italia non funziona più. Il giornale degli italiani all’estero, diretto da Mimmo Porpiglia, non è più leggibile nella versione online. È già da alcuni giorni che il sito è offline e che i lettori di Gente d’Italia non riescono a collegarsi. Una schermata anonima accoglie i visitatori e, in inglese, invita ad avvisare i gestori del sito del malfunzionamento.

È già da qualche giorno che la versione digitale di Gente d’Italia è inaccessibile. Ma l’accaduto, di certo, non finirà per intimidire la redazione del quotidiano. Tante le battaglie portate a termine dal giornale. Tutte importanti, di certo “scomode”. Così come l’ultimissima mobilitazione del giornale diretto da Porpiglia. Che ha chiesto, avviando anche una raccolta firme, chiarezza sulla regolarità del voto degli italiani all’estero che ha visto l’elezione di Adriano Cario. Tra mille polemiche.

È stato proprio Porpiglia ad annunciare il disservizio. E a informarne la polizia postale. Per la redazione non ci sono dubbi. Dietro ai disservizi che hanno messo fuori gioco il sito potrebbe esserci la mano di un hacker. E così Porpiglia ha affidato ai social un lungo messaggio diretto ai lettori. In cui fa chiarezza e chiede chiarezza sull’accaduto.

“La piattaforma in questo momento è al lavoro per sbrogliare questa antipatica matassa. Consentiteci una riflessione. Ma può davvero essere una casualità che proprio alla vigilia dell’atteso voto dell’Aula del Senato sul caso Cario (fra poche ore il responso definitivo sui brogli elettorali) il giornale che più si sta battendo affinché venga ridata dignità al voto degli italiani all’estero si vede ‘limitato’ nel proprio diritto di cronaca?”. E dunque. “Nel corso della giornata siamo stati tempestati di telefonate e mail da parte di persone che ci chiedevano appunto spiegazioni della nostra assenza online”.

Ma non è tutto. Porpiglia ha aggiunto. “La nostra sensazione è che sia stato un attacco mirato a ‘La Gente d’Italia’, il che significherebbe un grave attacco alla democrazia, davvero squallido. Di certo la nostra battaglia per i connazionali che vivono all’estero non si fermerà di fronte a questa ipotesi. Che, state sicuri, accerteremo. La Polizia Postale è già stata allertata e sta indagando….”.

Luca Esposito

View Comments

Recent Posts

Contributi alle assunzioni 2023, ecco tutti i beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

13 ore ago

Askanews, i giornalisti dicono sì ai prepensionamenti

Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…

1 giorno ago

Circolare n. 53 del 20/11/2024 – Contributi sulla trasformazione dei contratti giornalistici, pubblicato l’elenco dei beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

2 giorni ago

Trump e i social network

Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…

3 giorni ago

Gli editori Ue contro Google: il pluralismo messo a repentaglio dallo strapotere web

Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…

4 giorni ago

Google “spegne” i giornali Ue, il test che fa tremare i piccoli editori

Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…

4 giorni ago