Il New York Times macina utili e sale fin oltre le più ottimistiche previsioni. Il secondo trimestre di esercizio per il 2022 ha regalato una performance a dir poco lusinghiera per il quotidiano statunitense, l’editore e i suoi azionisti. Difatti, l’utile netto sarebbe cresciuto fino al 13,7 per cento. Un trend che, tradotto in cifre, diventa goloso e fa la felicità della società editoriale: nelle casse del New York Times ci sono utili per 61,78 milioni di dollari, un anno fa nello stesso periodo, ce n’erano 54,32 milioni.
I guadagni si riflettono anche sui valori delle azioni e, naturalmente, sui dividendi. In un anno, infatti, l’utile per azione è aumentato da 0,32 a 0,37 dollari. Un aumento di cinque centesimi che è oro colato. I ricavi totali, inoltre, sono aumentati dell’11,5 per cento passando da 498,5 milioni a un fatturato di poco più di mezzo miliardo di dollaro (555,68 milioni). Il traino arriva (anche) dagli abbonamenti digitali saliti di oltre il 25 per cento mentre gli analisti immaginano un ulteriore salto delle stesse dimensioni anche nel prossimo trimestre. Si tratta di risultati sicuramente positivi che si erano già sfiorati nel 2018.
“Data la forza della nostra strategia, stiamo riaffermando le nostre prospettive di profitto per l’intero anno” ha spiegato Meredith Kopit Levien, presidente e amministratore delegato. “Siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro prossimo traguardo di 15 milioni di abbonati entro il 2027” ha concluso.
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