In realtà per Legnini si tratta ormai soltanto di capire quale sarà l’incarico che gli verrà affidato: se resterà nelle sue mani la delega all’Editoria che bene ha tenuto in questi mesi o se per lui si preferirà un dicastero economico o quello cui sono affidati i rapporti dell’esecutivo con il Parlamento. C’è anche la possibilità, si sussurra, che possa ottenere qualcosa di più di un posto da sottosegretario, vale a dire un incarico da vice ministro,ma non è detto che una poltrona da vice ministro in un ministero valga più del posto da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che Legnini ha ottenuto nella gestione Letta. L’ottimo lavoro svolto fin qui da Legnini è, in ogni caso, un valore aggiunto per il prossimo Governo Renzi.
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