Continua l’emergenza del Nuovo Corriere di Firenze che rischia la chiusura a causa del blocco dei contributi statali per l’editoria. Sembra che i contributi siano stati sbloccati ma con riserva e pertanto ancora non sono disponibili. Intanto per oggi è stata fissata l’assemblea dei soci in cui l’amministratore presenterà il proprio piano per il giornale che dovrebbe prevedere la cassa integrazione per sette persone, forse a rotazione, su un corpo redazionale di 18 persone che lavorano nelle due sedi.