Cambiano le disposizioni sui messaggi pubblicitari concernenti il gioco a partire dal 1°gennaio 2013, lo prevede il decreto legge del 13 settembre 2012, n. 158. L’articolo 7, comma 4, dispone, infatti, il divieto di «messaggi pubblicitari concernenti il gioco con vincite in denaro nel corso di trasmissioni televisive o radiofoniche
e di rappresentazioni teatrali o cinematografiche rivolte
prevalentemente ai giovani. Sono altresì vietati messaggi
pubblicitari concernenti il gioco con vincite in denaro su giornali,
riviste, pubblicazioni, durante trasmissioni televisive e
radiofoniche, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, nonché
via internet nei quali si evidenzi anche solo uno dei seguenti
elementi:
a) incitamento al gioco ovvero esaltazione della sua pratica;
b) presenza di minori;
c) assenza di formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica del gioco, nonché dell’indicazione della possibilità
di consultazione di note informative sulle probabilità di vincita
pubblicate sui siti istituzionali dell’Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato e, successivamente alla sua incorporazione ai sensi
della legislazione vigente, dalla Agenzia delle dogane e dei
monopoli, nonché dei singoli concessionari ovvero disponibili presso
i punti di raccolta dei giochi.
In caso di inosservanza, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie a partire da 100mila e fino a 500mila euro a carico del committente e del proprietario del mezzo che ha diffuso i messaggi.
Il decreto legge è entrato in vigore il 14 settembre ma, per mantenere la sua efficacia, dovrà essere convertito in legge entro il 12 novembre 2012. Il disegno di legge di conversione (Atto Camera n. 5440) è stato assegnato alla Commissione Affari sociali della Camera, che non ha ancora iniziato l’esame.
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