Buone notizie per l’editoria libraria in Campania in seguito alla previsione di un ddl di 22 articoli progettato al fine di garantire un importante supporto finanziario all’intero settore da destinarsi a livello locale.
Sarà una sottocommissione composta dai consiglieri regionali Daniela Nugnes ed Eva Longo (Pdl), Sandra Lonardo (Popolari per il Sud), Angela Cortese (Pd) ed Angela Sala (Idv), ad elaborare il testo unico da presentare in Consiglio in base ai suggerimenti della stessa Cortese e dell’Assessore regionale alla Cultura Caterina Miraglia. L’entità dell’investimento si aggira intorno ad un MLN di euro erogati in contributi annuali che varieranno da un minimo di 12 mila ad un massimo di 15 mila euro per ciascun progetto approvato, con l’allestimento di un apposito albo pubblico dei beneficiari degli aiuti. I fondi verranno messi a disposizione a partire dal 28 febbraio dell’anno successivo mentre le aziende dovranno presentare la domanda entro il 31 dicembre.
Il progetto di legge si inscrive in un più ampio obiettivo di valorizzazione dell’intero settore produttivo anche da un punto di vista occupazionale ed in termini di offerta culturale, arricchendone i contenuti e dando spazio a nuovi ambiti di interesse e di discipline. E’ un dettaglio importante che tiene conto della variegata realtà editoriale della regione, fornendo uno stimolo e le necessarie risorse alle piccole e medie imprese del settore – specie quelle di stampo artigianale – così da riuscire ad orientarsi lungo gli orizzonti della multimedialità. Non sarebbe sbagliato intuire che sia proprio l’incentivazione alla lettura la vera sfida che sottende il progetto nel suo complesso, considerando i non confortanti dati Istat del 2010 con 20 milioni di italiani non lettori di libri ed individuando fra i non lettori assoluti (né di libri né di giornali) gli uomini adulti. Un dato allarmante che però delinea nuovi potenziali sbocchi proprio nel giovane comparto dell’editoria digitale, lasciando intravedere nell’innovazione tecnologica la spia di una ripresa.
Non è dunque un caso che il sostegno finanziario sia indirizzato a tutte le iniziative di ammodernamento e ristrutturazione delle imprese editoriali campane, per favorire l’innovazione, il potenziamento dei canali di commercializzazione e l’attività promozionale. Al fine di rafforzare la competitività nella realizzazione di prodotti editoriali originali, le aziende potranno contare su di un importo massimo di 8mila euro, mentre fino a 5mila euro sarà la cifra stanziata per coprire gli aiuti alle librerie e per attivare meccanismi premiali volti a stimolare la nascita di nuove realtà produttive. Le agevolazioni non si limitano però al solo aspetto finanziario ma prevedono anche l’attivazione di uno sportello informativo dove ciascun imprenditore potrà ottenere aggiornamenti ed assistenza riguardo le modalità di assegnazione dei contributi statali nonché comunitari destinati al comparto dell’editoria libraria campana.
Manuela Avino
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