Si accende la polemica nelle aule di Mantecitorio sulla Nuova disciplina dei prezzi dei libri. Il progetti di legge n° 2281 è passato al Senato dove ha trovato il consenso di tutti.
Il botta e risposta ha trovato in prima linea i radicali Marco Perduca e Donatella Poretti che hanno presentato un emendamento al ddl.<< Il prezzo finale dei libri venduti – hanno dichiarato i due senatori- sul territorio nazionale è liberamente fissato dall’editore o dall’importatore. E’ comunque fatta salva la facoltà del venditore al dettaglio di promuovere campagne promozionali e applicare sconti. E’ consentita la vendita dei libri al consumatore finale da chiunque e con qualsiasi modalità effettuata.
La posizione dei radicali- ha aggiunto Perduca- è la resistenza di un minimo di approccio liberale e liberista nei confronti della sacra e santa unione degli editori librai e maggiori organizzazioni di rappresentanza degli utenti e dei consumatori che non necessariamente sono passate alla storia per fare gli interessi degli stessi. Fissare i prezzo dei libri significa almeno per un po’ gestire il forsennato capitalismo liberista>>.
L’antitrust nei mesi scorsi aveva dichiarato in Senato che le disposizioni che limitano le possibilità di sconto delle librerie, apparentemente finalizzate alla protezione delle piccole librerie dalla concorrenza delle grandi , danneggiano i consumatori.
Marcella Losco