A che punto siamo con la partita delle nomine in Rai? Il futuro di viale Mazzini rappresenta uno scoglio importante per il governo Meloni, per rinsaldare alleanze e per rintuzzare polemiche e tentazioni divisive. Ma rappresenta un banco di prova fondamentale per il campo largo, per la tenuta dell’opposizione che, al di là delle vicende elettorali, ha trovato nella polemica Rai uno quadra importante per apparire solida e determinata. E per dare filo da torcere al governo e alla premier Giorgia Meloni. Che si ritrova, con un’improvvida uscita, a doversi difendere dalle accuse sanguinose di non tollerare il “confronto” con la stampa.
Insomma, è una sfida importante. Che il governo vuole chiudere prima possibile e che l’opposizione vorrebbe rimandare a settembre. Quando gli italiani saranno rientrati a casa e, dopo essersi lasciati spennare sotto l’ombrellone, troveranno nuovi argomenti per rinfocolare la polemica politica e, contestualmente, attaccarsi a seguire i talk show. In mezzo c’è la Lega. E non è una cosa da poco.
Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ritiene che la vicenda sarebbe da inquadrare proprio in questi termini. L’ex ministro ha affermato che il Pd vorrebbe parlare del nuovo consiglio d’amministrazione dopo la pausa estiva e che pertanto “si è espresso contro la calendarizzazione” della discussione sulle nomine in commissione di vigilanza. Contestualmente, afferma Gasparri, la Lega ha reclamato tempo per riflettere. La ricostruzione, però, è stata messa in discussione da Giorgio Maria Bergesio, capogruppo leghista in commissione Vigilanza Rai che ha affermato: “L’auspicio è che entro la prossima settimana ci siano le condizioni di condivisione anche con le opposizioni per la nomina del nuovo presidente Rai, così da permettere di chiudere contestualmente il voto parlamentare e il board Rai prima della pausa estiva”. Insomma, la Lega è in linea con i desiderata del governo nel voler terminare quanto prima la partita. Lunedì rappresenterà la giornata decisiva. Se si concluderà, o quantomeno si inizierà a concretizzare allora il procedimento, Meloni avrà vinto. Altrimenti se ne parlerà dopo l’estate. Intanto, alla presidenza Rai, dal 10 agosto, ci sarà l’ad Roberto Sergio in qualità di membro più anziano dell’attuale consiglio di amministrazione.
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