Le proteste no vax colpiscono direttamente i giornalisti. Dopo i fatti di Roma, dove è stata assaltata e occupata la sede nazionale del sindacato Cgil, arriva una nuova denuncia da Trieste. Ormai da tempo, i manifestanti nel capoluogo giuliano hanno messo nel mirino la sede locale del Tg regionale della Rai. Manifestazioni, cori, slogan contro i giornalisti ormai da settimane. Ma adesso dalle parole si è passati ai fatti. E un gruppo di contestatori ha aggredito una giornalista colpendo una telecamera e sottraendole un microfono.
“Ancora aggressioni no vax a Trieste”
La denuncia dell’ultimo episodio, solo in ordine cronologico, è arrivata dal comitato di redazione del Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia. Poche righe per stigmatizzare un clima d’odio e violenza che rischia di degenerare ulteriormente. “Ancora una volta aggressioni, ancora una volta verso i giornalisti. A Trieste, una troupe della Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia è stata aggredita durante la manifestazione dei no green pass e no vax. È stato strappato il microfono dalle mani della collega e lanciato tra la folla, colpita la telecamera e fatta cadere”.
“Intervengano le autorità”
Ma non è tutto. I giornalisti hanno chiesto l’intervento delle autorità e delle istituzioni. E dunque hanno affermato. “Se il diritto a manifestare è assolutamente legittimo, ogni forma di violenza e intimidazione nei confronti dell’informazione è invece inaccettabile. Chiediamo alle autorità di individuare i responsabili del gesto e ricordiamo che il diritto dovere di informare è sancito dalla Costituzione”. Insomma, la situazione richiede attenzione.
La solidarietà dal parlamento
Intanto ai giornalisti Rai è arrivata la solidarietà del vicepresidente della Camera dei Deputati. Ettore Rosato ha affidato ai social una nota di vicinanza ai giornalisti Rai. “La lunga scia di aggressioni e di violenza coinvolge anche la mia Trieste. Oggi una troupe di giornalisti del Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia ha subito un violento attacco da parte di manifestanti no green pass e no vax. La nostra Costituzione difende la libertà di espressione e la libertà di stampa. Mai cedere su questo”.
[…] Le regioni che hanno fatto registrare il maggior numero di casi sono stati Lazio, Lombardia, Toscana, Sicilia ed Emilia Romagna. Ben 53 atti intimidatori sono connessi alle campagne informative relative all’emergenza pandemica e 19 di questi si sono verificati nel corso delle manifestazioni “No vax” e “No green pass”. […]