Non saranno archiviate le indagini sulla morte di Ilaria Alpi e del cameraman Miran Hrovatin. Esultano i giornalisti che questa mattina, in conferenza stampa a Roma, illustreranno le ragioni del provvedimento del giudice e le loro iniziative affinché sia fatta verità e giustizia sul caso della cronista Rai uccisa in Somalia.
“Il gip di Roma Andrea Fanelli ha deciso di non archiviare le indagini sull’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, accogliendo così le tesi sostenute, con grande perizia e passione civile, dall’avvocato di parte civile Giulio Vasaturo e dal professor Carlo Palermo, legale della famiglia Alpi. In questo momento vogliamo solo dire grazie a chi non ha mai smesso di reclamare verità e giustizia e ha dato corpo, anche dopo la loro morte, alla voce di Luciana e Giorgio Alpi. Ora tutti insieme dobbiamo reclamare che sia finalmente svelata la catena dei depistaggi e delle omissioni indicate con grande chiarezza nella sentenza della Corte d’Appello di Perugia”. Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi, e Vittorio Di Trapani, segretario dell’Usigrai.
Per illustrare i termini della decisione odierna, che racchiude importanti riflessi anche sull’articolo 21 della Costituzione e sulla piena legittimazione di Fnsi e Usigrai a rappresentare gli interessi dell’intera categoria dei giornalisti, lunedì 7 ottobre alle ore 15.30 si terrà una conferenza stampa nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana, in corso Vittorio Emanuele II, 349 a Roma.
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