L’Ordine dei Giornalisti (di nuovo) contro il quotidiano Libero. Il giornale diretto da Vittorio Feltri e Pietro Senaldi ha pubblicato un ritratto di Nilde Iotti in cui la si definiva “bella, grande in cucina e a letto”. Il Cnog ha preso subito posizione stigmatizzando l’articolo: “La trasmissione della fiction su Nilde Iotti, a venti anni dalla scomparsa, offre al quotidiano Libero un’altra opportunità per violare le regole principali deontologiche. Sessismo e omofobia: il giornalismo è un’altra cosa. Il riferimento fatto a una grande statista, prima donna in Italia a ricoprire una delle tre massime cariche dello Stato, è volgare e infanga con cinismo e allusioni becere tutte le donne italiane, non solo la prestigiosa figura di Nilde Iotti. Abbiamo già provveduto a segnalare al Collegio di Disciplina territoriale competente questo nuovo infortunio del quotidiano milanese”, dichiarano Carlo Verna e Guido D’Ubaldo, presidente e segretario del Cnog.
“Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti deplora i contenuti dell’articolo, che infanga la memoria di una grande donna che ha fatto la storia italiana. La competenza delle sanzioni come per tutti gli ordini professionali è passato ai consigli di disciplina, che sono totalmente autonomi rispetto agli Ordini, nei quali riponiamo – come si deve nei confronti di chiunque si veda assegnata da una legge la funzione giudicante – piena fiducia. E ci fa piacere ricordare come pochi giorni fa la giustizia domestica in primo grado abbia disposto la radiazione per l’autore della cosiddetta telecronista sessista contro una guardalinee di calcio. Ancora una volta diciamo no a chi fa male al giornalismo”, concludono Verna e D’Ubaldo.