Nessuno tocchi Saviano. No, non è Caino, la pena di morte, diritti e quant’altro. No, nessuno tocchi Saviano o paga. E così il Corriere del Mezzogiorno, fonte il fatto Quotidiano, si è beccato una citazione per diffamazione per 4 mni di euro. Reo, ma non confesso, di aver detto che ciò che dice il Roberto nazionale non è vero. E non è possibile. La storia è questa. Saviano nel raccontare le mazzette del terremoto dell’Aquila ricorda, nel volume Vieni via con me, quando il filosofo Benedetto Croce trovandosi in vacanza a Casamicciola Terme si salvò grazie ad una mazzetta di centomila lire allungatagli dal padre. Ed alleghiamo l’articolo della Herling, nipote del figlio del mazzettaro. La quale si permette, tra l’altro, di confrontare il racconto dello scribacchino partenopeo, chissà, forse anche in odore di qualche clan di casalesi, alla precisa ricostruzione di Saviano. Che c’era, era lì, e mentre la terra tremava, la gente scappava, e qualcuno pure moriva, stoicamente ed eroicamente, al solito, annotava sul taccuino le dinamiche della salvifica dazione di denaro. Il Corriere confessi e paghi. E avvii pure una petizione popolare per cambiare il nome a Via Benedetto Croce. Il sostituto è pronto.