Pochi giorni fa, il quotidiano londinese “The Guardian” ha inaugurato il guardiancoffee, nel quartiere di Shoreditch, un locale chic a pochi minuti dalla centralissima city.
Lo scopo, di questa singolare iniziativa, è di diventare un luogo di aggregazione per lettori e giornalisti.
La nuova apertura di questo locale rientra, in un concetto più ampio di “open journalism” che la popolare testata sta portando avanti da un pò di tempo, convinta che, solo le nuove progettualità e l’innovazione possono invertire la tendenza di un settore, come quello della carta stampata, in crisi da anni.
All’inizio si è pensato che si trattasse di uno scherzo, ma poi è stato lo stesso The Guardian ad ufficializzare la notizia sul sito del suo giornale, dichiarando che, nel “suo caffè” clienti e giornalisti potranno scambiarsi opinioni, commentare i fatti del giorno, stimolando, così, un tipo di interazione, mai sperimentata prima, tra autori ed utilizzatori di contenuti.
Il free bar, arredato con stile molto moderno, possiede un maxischermo, fissato ad una grande parete, costantemente collegato in rete, che mostra i tweet che, in continua sequenza, scrollano con l’hastag #guradiancoffee# attraverso iPad messi a disposizione di tutti i clienti.
Naturalmente il Guardiancoffee è aperto a tutti e, sono considerati particolarmente benvenuti, i giornalisti di altre testate perchè il locale mira a diventare il punto di riferimento della libertà e della pluralità d’informazione.
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