Con lo switch-off, nel Lazio, sono emersi i problemi connessi alla scarsità delle risorse frequenziali.
Da tempo si sapeva della carenza di frequenze e della difficoltà di operare una pianificazione delle stesse, in considerazione dell’elevato numero di emittenti e delle questioni di coordinamento internazionale con Francia e Vaticano.
L’assegnazione di 9 frequenze alla RAI (4 frequenze in più rispetto a quelle dei 5 mux) ha avuto l’effetto di sottrarre spazio frequenziale alle tv locali. In più, nell’area sono state riservate al dividendo digitale 6 frequenze invece di 5 Dvb-t, più una eventuale in Dvb-h, come previsto dalla Delibera 181/09/CONS.
Secondo quanto previsto dal Masterplan definitivo, consegnato dal Ministero alle emittenti, solo poche ore prima dello spegnimento dell’analogico, alcune tv locali si trovano impossibilitate a trasmettere in quanto costrette a condividere lo stesso canale nella stessa area di copertura. Il Ministero dello Sviluppo Economico-Comunicazioni ha, però, assicurato una soluzione in tempi brevi.
Innanzitutto, buon anno a tutti. Ci fa piacere iniziare questo 2025 con una buona notizia…
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 è stata pubblicata la legge 30 dicembre…
La chiave per leggere il presente, per garantire un futuro alla democrazia, per il presidente…
Innanzitutto, buon anno a tutti. Ci fa piacere iniziare questo 2025 con una buona notizia…
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Come ogni anno, ricordiamo che la lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto…