Il governo Monti ha preso la sua decisione: azzererà il beauty contest, l’assegnazione gratuita dei canali televisivi scritta dal governo Berlusconi e per decreto lancerà la nuova asta a pagamento. Passera aveva promesso “tempi strettissimi” eppure del decreto non si è parlato – così come era stato annunciato – nel Consiglio dei ministri di oggi. Quindi, la “patata bollente” del beauty contest è stata rimandata alla prossima settimana. Sempre che il governo non decida di tornare sui suoi passi, visto il malcontento che la decisione ha lasciato presso le fila del partito di Berlusconi, che, per ricatto, potrebbe decidere di “rivedere” il suo appoggio a Monti su molti punti caldi all’ordine del giorno.
Ottenere un ulteriore rinvio sulla questione è la soluzione ideale per Berlusconi che era riuscito a farsi assegnare gratis le frequenze e che ora invece dovrà acquistare attraverso un’asta pubblica ma non piacerebbe all’Unione europea che minaccia di aprire una procedura di infrazione se l’Italia non riuscirà a garantire l’ingresso di nuovi operatori sul mercato.