“I problemi legati alla libertà e al diritto all’informazione nel nostro Paese sono ancora tutti lì, irrisolti; e infatti nelle graduatorie internazionali rimaniamo in posizione bassissima, anche ora che a Palazzo Chigi c’è Monti. Il conflitto di interessi di Berlusconi; i conflitti di interesse della grande editoria; un servizio pubblico assoggetato al governo di turno; gli attacchi alla libertà della rete. Su questi temi la coalizione progressista è chiamata a dare nella prossima legislatura segnali netti: se li attendono i tanti cittadini che negli anni scorsi hanno riempito le piazze per respingere le leggi-bavaglio e difendere il loro diritto ad essere informati. E nelle nuove Camere sarà importante che lavorino insieme, andando oltre le logiche di schieramento, parlamentari di partiti diversi, ma accomunati dalla difesa intransigente dell’Articolo 21. Per sostenere non istanze di categoria o di corporazione, ma per varare leggi di libertà”.
Così Roberto Natale, candidato Sel al Senato in Umbria e Abruzzo, che ha sottoscritto questa mattina il documento proposto da Articolo21 durante l’incontro tenutosi presso la sede della FNSI.
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