L’iniziativa, annunciata il 25 febbraio scorso da Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, mira a selezionare le migliori realtà imprenditoriali “made in Italy” e potrà contare su partnership importanti.
Start Lab è una nuova piattaforma di coaching, servizi di incubazione, spazi e fondi, messi a disposizione per supportare le start up che operano in settori strategici dell’innovazione e delle nuove tecnologie.
Secondo Ghizzoni, puntare sulle neo imprese significa investire sul futuro di Unicredit, in una realtà, come quella italiana, che vede le banche fanalino di coda nei finanziamenti a favore delle giovani realtà imprenditoriali.
Infatti, attualmente nel Belpaese ci sono tanti giovani di talento ma da una recente indagine è emerso che il 60% vengono finanziati da amici e conoscenti, il 26% dai business angels e solo il 14% dalle banche.
Con Start Lab, invece, Ghizzoni vuole dimostrare che è possibile andare controcorrente tanto che Unicredit è disposta ad investire fino a 250.000 euro per ogni progetto meritevole.
E più precisamente, la mission che si propone il nuovo portale, è quella di selezionare le migliori start up attive nei settori life science, clean tech, services & industrial e ict.
Per fare tutto questo Unicredit Start Lab sarà affiancata da H-Farm. M31, LVenture, Tt Venture, Digital Magics e Como Next che metteranno a disposizione il loro know how e i loro spazi.
Le progettualità saranno prese maggiormente in considerazione anche in base alle tendenze e alle richieste dei mercati e in particolare, le risorse andranno a sostenere lo sviluppo e la diffusione di nuovi progetti e servizi all’avanguardia, che consentiranno di essere più competitivi sopratutto rispetto ad altri paesi dell’ UE dove, diversamente da quanto accade in Italia, le start up vengono aiutate e finanziate con un maggior dispiego di contributi e di mezzi.