Torna il Festival del Giornalismo Giovane, organizzato da Youth Press Italia, alla sua seconda edizione dopo il successo della precedente. Restano inviariate le cornici: Napoli, Palazzo delle Arti di via dei Mille, mese di settembre (dal 20 al 22). Una tre giorni tutta dedicata ai giornalisti under 35, a chi crede ancora che questa professione possa e debba avere un futuro nonostante la vergognosa precarietà in cui si dibattono numerosi giovani cronisti, con retribuzioni che vanno dagli zero ai tre euro a pezzo. L’obiettivo, così come fu per la prima edizione, è proprio quello di mettere al centro i professionisti del futuro, coloro che non si accontentano di rimasticamenti o rimpasti d’agenzia, quelli che ancora “consumano la suola delle scarpe” o imbracciano una telecamerina per seguire da vicino gli eventi di cui parlano e scrivono. Di innovazione si parla spesso in ambito giornalistico, ed è innegabile che la professione abbia conosciuto numerose e rapidissime evoluzioni rispetto a soli dieci anni fa. Chiunque voglia intraprendere questa strada deve mettere in conto variabili che fino a poco tempo fa erano considerato quantomeno futuristiche, come la necessità di saper girare un video, montarlo, socializzarlo, diffonderlo tramite i canali giusti. Il giornalista del terzo millennio è un professionista completo, poliedrico, verrebbe da dire “multitasking”. Se non fosse che, a un tale sforzo di professionalità e impegno, non corrisponde quasi mai una retribuzione adeguata. Proprio di questo si parlerà durante la tre giorni del festival: innovazione ma anche diritti, lavoro, dignità. Perché per un’informazione libera c’è bisogno di giornalisti liberi, che possano condurre il proprio lavoro in serenità, anche economica. Il programma è ancora in via di definizione, ma già arrivano alcune conferme, come il seminario sui nuovi media e le nuove professioni dell’informazione (21 settembre), l’incontro sui processi di integrazione attraverso i media (cui è atteso anche il ministro Cecile Kyenge, in attesa di conferma) e il dibattito sull’equo compenso (22 settembre), battaglia ormai pluriannuale per affermare i diritti di cronisti e collaboratori, cui parteciperà anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino.
(http://www.campaniasuweb.it/story/21591-napoli-settembre-appuntamento-festival-giornalismo-giovane)