Con una nuova piroetta, Elon Musk torna sui suoi passi e ripropone la sua offerta d’acquisto per Twitter a 44 miliardi di dollari. La decisione del magnate americano è stata ufficializzata nei giorni scorsi e sembra arrivare proprio alla vigilia dello scontro legale che avrebbe opposto il “capo” di Tesla agli azionisti del social dell’Uccellino Blu. Musk, infatti, avrebbe voluto sfilarsi dall’affare epperò è rimasto evidentemente incastrato nelle pastoie legali e giudiziarie. E così, probabilmente, secondo diversi analisti, avrebbe scelto di concludere l’affare per evitare conseguenze peggiori.
L’offerta è di 54,2 dollari per azione. La stessa sulla quale s’era concluso l’accordo alla fine di aprile scorso. Prima che Musk lamentasse una presenza, secondo lui eccessiva di bot e spam che avrebbe ridimensionato e di molto il valore reale del social creato da Jack Dorsay. Chiedeva prima una sforbiciata all’offerta, poi ha tentato di sfilarsi e per farlo s’è appoggiato alle dichiarazioni di una voce di dentro, Pieter Zatko, che ha denunciato falle nella sicurezza e nel numero effettivo di account falsi tollerati e soprattutto attivi sulla piattaforma social dell’Uccellino.
Twitter, di fronte allo scenario di un disimpegno di Musk, s’era impegnata a trascinare il magnate davanti a un tribunale del Delaware per ottenere giustizia e che onorasse le promesse. La prima udienza era, e resta prevista, per il 17 ottobre. La novità è però che Elon Musk potrebbe ufficializzare già tra domani e lunedì l’acquisto di Twitter. Rendendo vana la battaglia legale appena iniziata e aprendo un nuovo capitolo dei social e di internet
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