Il ministro Tremonti, e il sottosegretario Bonaiuti, si erano esplicitamente impegnati, in sede di Finanziaria, a risolvere il problema dai tagli all’editoria all’interno di un successivo provvedimento, come per esempio il decreto milleproroghe. Ma fino a oggi l’impegno non è stato ancora rispettato.
Ieri, all’assemblea organizzata dalla Fnsi, da Mediacoop e Articolo21 gli occhi dei partecipanti sono rimasti puntati sul senatore della Lega Nord, Roberto Mura, componente della commissione Comunicazione e trasporti del Senato, ma soprattutto ex amministratore delegato della Padania, dunque nella duplice veste di esponente della maggioranza e interessato al mantenimento delle provvidenze.
«Non voglio dire che sono qui per tranquillizzarvi, ha detto Mura. «Ne posso parlare a nome del governo, ma di certo un impegno c’è stato e mi è stato ribadito dai miei referenti nel governo». Quale sarà il provvedimento legislativo che verrà utilizzato? Nessuna soluzione è da scartare, secondo Mura: «se c’è il via libera politico, anche un emendamento al milleproroghe può andare bene».
A questo punto occorre aspettare ancora qualche giorno. Intanto, ieri, tra gli argomenti trattati in assemblea anche la necessità di intervenire sulla spartizione della torta della pubblicità attualmente troppo a sfavore della carta stampata.
Luisa Anna Magri
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