Lutto nel mondo del giornalismo italiano. Simone Camilli, videoreporter di Associated Press, è morto a causa dello scoppio di una bomba israeliana rimasta inesplosa a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. L’esplosione è avvenuta mentre alcuni esperti stavano cercando di disinnescare l’ ordigno . Oltre a Camilli hanno perso la vita altre sei persone di origine palestinese. Il reporter lavorava dal 2005 per Associated Press. Dal 2006 viveva a Gerusalemme, operando nella Striscia. La sua carriera lo ha portato in altri teatri di guerra come Kosovo, Libano e Georgia. Lo rivendica orgogliosamente il padre Pier Luigi Camilli, sindaco di Pitigliano, che afferma che suo figlio aveva questo lavoro nel sangue. Cordoglio anche da Federica Mogherini, Ministro per gli Esteri, che ne approfitta per sottolineare la necessità di arrivare ad una soluzione definitiva del conflitto israelo-palestinese. Camilli è il primo giornalista a perdere la vita dall’inizio dell’Operazione Margine Protettivo.