Morto Fiorentino Pironti. Il cordoglio della Fnsi

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Fiorentino Pironti
Fiorentino Pironti
Fiorentino Pironti

Fnsi e Associazione della Stampa Sarda ”partecipano con commozione al cordoglio per la scomparsa” di Fiorentino Pironti e ”si stringono ai familiari in questo momento di lutto e tristezza”. Ad appena quattro anni dalla pensione – ricorda il sindacato dei Giornalisti -, alla vigilia del suo sessantottesimo compleanno è venuto a mancare Fiorentino Pironti, giornalista sardo arrivato ai vertici di diverse testate Finegil, dopo essere stato condirettore de La Nuova Sardegna di Sassari, la testata dove si è formato e dove ha vissuto la gran parte della sua vita professionale. Ne dà notizia la Fnsi. Proprio a La Nuova Sardegna, nei primi anni della gestione del Gruppo Caracciolo-L’Espresso – rende noto ancora la Fnsi -, era stato protagonista di una esperienza sindacale quale membro del Comitato di redazione. Successivamente venne chiamato all’ufficio del redattore capo de il Tirreno di Livorno, poi una esperienza di primo piano a La Provincia di Cremona e il ritorno a Sassari da condirettore. Da qui direttore de La Gazzetta di Reggio e chiusura, sempre come direttore, all’Agl, l’Agenzia dei giornali locali della Finegil-L’Espresso. Negli ultimi anni, dopo essere andato in pensione, aveva assunto la direzione responsabile de “Il Messaggero Sardo”, periodico degli immigrati sardi e di “Sardegna Quotidiano”, giornale in cooperativa diffuso fino al luglio scorso.
”Con Pironti se ne va un protagonista del giornalismo isolano, capace di proiettarsi senza timori sul palcoscenico nazionale – afferma il segretario della Fnsi, Franco Siddi -. Come direttore, ovunque è stato, ha portato la sua impronta di organizzatore nella considerazione che le redazioni devono essere una squadra da far funzionare al meglio secondo le propensioni individuali verso obiettivi editoriali comuni. Attento al dibattito pubblico, Fiorentino Pironti è stato sempre un giornalista che intuiva la notizia, la comprendeva e la sapeva sviscerare dalle colonne del suo giornale”.

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