Nella giornata di ieri è morto all’età di 85 anni Federico Orlando. Scompare una grande penna del giornalismo italiano, mai banale nei suoi articoli e sempre lucido nel lanciare spunti di riflessione. Attualmente il giornalista molisano, nato a San Martino in Pensilis, scriveva per Europa, testata di cui era codirettore dal 2008. Orlando ha avuto una lunga carriera nel mondo della carta stampata, che lo ha portato a scrivere per le più prestigiose testate. Alle esperienze col Messaggero e il Giornale d’Italia ha fatto seguito la partnership con Indro Montanelli, con il quale ha codiretto il Giornale. Legato a doppio filo a Montanelli, ha lasciato il Giornale a causa di incomprensioni con Silvio Berlusconi. L’episodio ha originato il libro “Il sabato sera andavamo ad Arcore”, nel quale denuncia la conflittualità con il nuovo modello liberale proposto dal Cavaliere. Nella vita di Orlando c’è stato anche un intenso rapporto con la politica. A lungo membro del partito liberale, è stato eletto come deputato regionale in Molise nelle liste del Pds. In seguito ha fatto parte di Idv e dei democratici, per poi passare alla Margherita e, infine, ai Radicali, con i quali ha condiviso la battaglia per i diritti civili. Conflittuale il rapporto con il M5S, che ha portato Beppe Grillo ad inserirlo nella sua rubrica “il giornalista del giorno”. I colleghi di Europa gli dedicheranno un ricordo nella giornata di domani.