Moody’s ha declassato stasera il rating di Telecom a “spazzatura”, cioè da Baa3 a Ba1. Il giudizio dell’agenzia di rating è maturato dopo «il fallimento della società nel rafforzare la propria situazione patrimoniale e l’annuncio, il 3 ottobre, delle dimissioni del presidente e amministratore delegato Bernabè», come si legge in un comunicato. Con l’uscita di Bernabè, sostiene Moody’s, citando l’analista e vicepresidente Carlos Winzer, «è aumentata l’incertezza per quanto riguarda la capacità della società di rafforzare il proprio bilancio, in modo da mitigare la tendenza al calo nelle sue entrate domestiche e del margine operativo lordo». Telecom ha replicato poco fa precisando che «il gruppo è solido dal punto di vista sia industriale sia finanziario, come dimostrato dalla generazione di cassa che negli ultimi 5 anni è stata pari a 32 miliardi di Euro». Nello stesso periodo, prosegue la nota, a fronte di 25 miliardi di investimenti, Telecom «ha ridotto il proprio indebitamento nella misura di 7,6 miliardi di Euro». Il gruppo sostiene inoltre di aver perseguito «un approccio prudente alla gestione dei rischi finanziari, mantenendo un margine di liquidità almeno pari alle scadenze del debito dei successivi 18/24 mesi – a fine giugno il margine di liquidità era pari a 12,8 miliardi – e adottando una documentazione contrattuale relativa ai propri finanziamenti priva di clausole di step-up o di accelerazione nel rimborso del capitale legate al rating».