E’ il giorno dell’ultimo via libera al governo di Mario Monti che si appresta a incassare la fiducia della Camera, dopo aver ottenuto ieri quella larghissima del Senato con 281 voti a favore. La più ampia fiducia mai ottenuta da un governo a Palazzo Madama nella storia repubblicana. Il dibattito a Montecitorio inizierà in mattinata e subito dopo potrebbe già tenersi il primo Consiglio dei Ministri con i pieni poteri.
Almeno 11 miliardi: a tanto ammonterà la manovra economica aggiuntiva che il governo Monti dovrà varare nei prossimi giorni. Iniziano a filtrare le prime indiscrezioni sui futuri provvedimenti. Oltre a pensioni e incentivi (su cui comunque Monti ha detto che lavorerà) secondo Repubblica, arriverà la Res, la tassa unica sui servizi comunali e forse un rincaro delle rendite catastali del 10 o 20%. Per il quotidiano diretto da Ezio Mauro, aumenterà anche l’Iva: un rincaro di 2 punti percentuali dovrebbe portare alle casse dello Stato circa 8 miliardi. Sul capitolo sgravi, nell’immediato dovrebbero arrivare agevolazioni per i redditi più bassi, specie per quanto riguarda le detrazioni Irpef.