MONTA LA POLEMICA SUL CASO ANNOZERO. ‘LIBERO’ E ‘IL GIORNALE’: SMETTIAMO DI PAGARE IL CANONE

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Dopo il “caso Annozero”, i quotidiani diretti da Maurizio Belpietro e Vittorio Feltri hanno apertamente “dichiarato guerra” alla Rai, suggerendo addirittura come fare con la pubblicazione di un fac simile del modulo da compilare e inviare all’agenzia delle entrate chiedendo la cessazione del canone tv. Costo: 5,16 euro per la raccomandata con ricevuta di ritorno.

“Per quale motivo – ha detto il direttore de ‘Il Giornale’ nel suo editoriale in cui ha confessato di aver deciso di non pagare più il canone – devo passare del denaro agli imbonitori della sinistra che insultano coloro i quali non la pensano come loro, li diffamano e li descrivono quali nemici della democrazia?”.

Immediata la replica del responsabile delle Comunicazioni del Pd, Paolo Gentiloni, che ha dichiarato: “L’invito a boicottare il canone Rai al Giornale della famiglia Berlusconi non ha precedenti nella lunga storia del conflitto di interessi. E’ un vero e proprio ricatto da parte dei giornali della destra: o la Rai soffoca le poche voci ancora libere, oppure niente canone. Un’aggressione che va denunciata dai vertici aziendali e su cui il Pd chiede l’immediata convocazione della Commissione parlamentare di vigilanza”.
Contrario alla sospensione del canone anche il Consiglio Nazionale degli Utenti (Cnu), organismo dell’Agcom, secondo cui “E’ irresponsabile chiedere uno sciopero del canone Rai. C`è evidentemente l’intenzione di indebolire il servizio pubblico”. Il presidente della Rai, Paolo Garimberti si è detto “indignato per la campagna vergognosa lanciata dai quotidiani per abolire il canone”.

Luisa Anna Magri

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