Si aggrava la crisi interna al quotidiano Le Monde, uno dei principali di Francia. Dopo le dimissioni di sette caporedattori martedì, anche due vicedirettori del giornale, Vincent Giret e Michel Guerrin, hanno gettato la spugna dopo le forti pressioni della redazione. Entrambi i vicedirettori erano molto vicini all’attuale direttrice Natalie Nougayrède, nominata un anno fa, la cui governance è stata contestata dalla redazione. Ed è stata proprio la ‘frondà dei caporedattori dimissionari a chiedere alla direttrice di separarsi dai suoi vice. Una richiesta ribadita più volte, ma che la Nougayrède sembra aver accolto solo oggi, al termine di un duro braccio di ferro. Il quotidiano parigino affronta così il suo 70/o anniversario in preda a una forte crisi identitaria, editoriale e manageriale. Martedì, la maggior parte dei caporedattori, sette su undici, si è dimessa, denunciando in una mail la mancanza di fiducia e comunicazione con la direzione. Le dimissioni dei due vicedirettori sono diretta conseguenza di quella protesta. La crisi è stata scatenata in primo luogo da un piano di mobilità che prevede, tra l’altro, il trasferimento di una cinquantina di giornalisti dalla redazione del cartaceo alla redazione web. “Da diversi mesi abbiamo inviato molti messaggi d’avvertimento per segnalare importanti disfunzioni, come anche l’assenza di fiducia e comunicazione con la direzione, che ci impedisce di svolgere il nostro ruolo”, avevano scritto i sette caporedattori dimissionari, in una mail inviata alla stessa Nougayrède e Louis Dreyfus, presidente del direttorio di Le Monde. A gettare benzina sul fuoco ha poi contributo un rapporto pubblicato di recente dai consulenti di Technologia, ufficio specializzato nella valutazione e prevenzione dei rischi professionali. Nel documento, gli esperti tracciano un quadro piuttosto severo rispetto all’attuale situazione del giornale. Con una “direzione che non dà risposte chiare”, il “sentimento di un’organizzazione all’ultima spiaggia”, una direzione che “naviga a vista”. Domenica, nel corso di una riunione, Natalie Nougayrède ha criticato duramente chi minacciava di dimettersi. “Siete dei ‘putschistì”, ha tuonato. Eletta alla direzione de Le Monde nel marzo 2013, Natalie Nougayrède è la prima responsabile donna del quotidiano.