L’Antitrust ha dato il via libera all’acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori. I paletti posti dall’Autorità sono la cessione di Bompiani e la partecipazione a Marsilio da parte di soggetti che dovranno essere approvati dalla stessa Agcm. Mondadori dovrà nominare sia per Marsilio che per Bompiani un fiduciario incaricato del controllo sulle vendite. Nel caso in cui la Casa editrice non sarà in grado di concludere un accordo vincolante di vendita nei periodi indicati nello stesso provvedimento, “procederà a dare un mandato di vendita irrevocabile ed esclusivo a un fiduciario incaricato della cessione”.
Fondamentale per la buona riuscita dell’operazione è il mantenimento di corretti standard concorrenziali nel mercato librario. Mondadori dovrà garantire la visibilità dei libri di editori terzi presenti nella sua rete di vendita. Dovrà altresì impegnarsi a finanziare di 225.000 euro le prossime tre edizioni della fiera “Più libri, più liberi”. Non dovranno essere peggiorate le condizioni contrattuali applicate alle librerie indipendenti. L’Agcm prescrive anche l’obbligo di mettere a disposizione il catalogo di e-book alle piattaforme di vendita che ne faranno richiesta nonché il catalogo a operatori attivi e potenziali nella distribuzione di libri di “varia” a supermercati e Autogrill. Dovranno essere effettuate donazioni di libri a istituti scolastici e biblioteche pubbliche, carceri minorili e ospedali. Inoltre la casa editrice dovrà impegnarsi per la prosecuzione e lo sviluppo del progetto “!In libreria per la classe” che prevede attività e laboratori nelle librerie “per insegnare il piacere della lettura. Infine Mondadori è tenuta a informare costantemente l’Agcm sulle azioni intraprese per dare efficace e completa attuazione alle misure prescritte.
Il nuovo colosso del settore librario raggiungerà una quota di mercato del 40%, con una produzione che abbraccia praticamente tutti i generi letterari. Soddisfatta Marina Berlusconi, che ha parlato di “giorno importante” per la Mondadori. In merito alla cessione di Bompiani e della quota di partecipazione in Marsilio il presidente della casa editrice ha parlato di “sacrifici pesanti, imposti da un’applicazione decisamente discutibile e tutt’altro che lungimirante di normative nazionali ed europee a loro volta schematiche e superate”.