Il nuovo editore incaricato del quotidiano presenta la risocietarizzazione ed esclude un taglio politico.Nel primo semestre nuove edizioni a Torino, Bari, Palermo, Monza e Parma.
Grandi e numerose novità per E Polis: cinque nuove edizioni entro il primo semestre 2008, copertura entro il 2009 dell’intero territorio italiano, assunzione di una linea editoriale non connotata politicamente, e soprattutto un piano di risocietarizzazione avviato già negli ultimi giorni del 2007, con la creazione di quindici nuove società, una per ogni edizione locale, controllate con il 51% da E Polis e partecipate per il resto da soci del posto. Alla trasformazione del quotidiano free press fondato da Niki Grauso sta lavorando il nuovo top management voluto dal nuovo socio di controllo, la Abm Network di Alberto Rigotti, ovvero Marcello Dell’Utri e Carlo Momigliano, il primo consigliere di amministrazione della casa editrice e ad della concessionaria di pubblicità Publiepolis, il secondo dall’1 gennaio editore incaricato nell’editrice e dg della concessionaria. Spiega Momigliano: “Con il mio doppio ruolo, sovraintendo alla parte produttiva, a quella distributiva, e ai contenuti editoriali. Alle quindici società locali, che non spezzeranno l’unitarietà di E Polis, grande valore che non vogliamo disperdere, cederemo la proprietà delle testate, che loro ci riaffitteranno con un’operazione di ‘lease back’, ricavandone diritti economici (royalities sul marchio), diritti di sales e diritti di opzione per l’acquisizione in subconcessione della pubblicità locale. In cambio, noi avremo quindici partner con cui mettere a punto un aumento dei punti di distribuzione del giornale e una crescita delle edizioni. Entro il primo semestre 2008 partiranno Torino, Palermo, Bari, Monza e, novità, Parma. Altre città, fra cui Genova, si aggiungeranno nel secondo semestre, per arrivare entro il 2009 alla copertura nazionale”. Quanto al possible orientamento politico di centro-destra (notoriamente Dell’Utri è vicino a Berlusconi), Momigliano esclude che porti in quella direzione il cambio di direttore da Antonio Cipriani ad Enzo Cirillo: “A differenza di un giornale a pagamento che viene comprato per cibarsi di idee politiche precise – afferma il manager – un free press non può essere identitario: Quindi allargheremo lo spettro delle opinioni, che col vecchio direttore, peraltro eccellente, erano più identificate. Inoltre daremo grande forza all’informazione locale. E Polis deve essere un gironale che si legge per 40 minuti e cibi con giudizi senza pregiudizi”. Quanto agli obiettivi pubblicitari, Momigliano conferma di puntare a 40 milioni lordi nel 2008. “Gennaio e febbraio sono in linea”. (F. C.)