“L’approvazione della risoluzione sul l’editoria in commissione VII dimostra la centralità del Parlamento e l’unità d’intenti di maggioranza e opposizione su temi chiave come la politica editoriale”. Lo ha affermato in una nota il deputato Fdi Federico Mollicone che ha aggiunto: “Mentre il governo non rispetta l’impegno all’unità di crisi parlamentare, in commissione stiamo dando come organismo parlamentare gli indirizzi al governo sulla cultura, all’università e ora sull’editoria attraverso risoluzioni unitarie che sono partite tutte da un
primo testo d’impulso di FDI. Un grande risultato di rispetto del Parlamento”.
Mollicone ha continuato: “”L’emergenza sanitaria sta determinando, per effetto del crollo degli investimenti pubblicitari delle imprese, un pesante aggravamento delle condizioni di sostenibilità economica per numerose realtà editoriali che pure stanno svolgendo un indispensabile funzione informativa di pubblico servizio nell’ambito dell’emergenza in atto. Si rischia di restringere il panorama editoriale nazionale a causa della crisi”. E dunque ha concluso: “Il Dl Rilancio ha aperto ad alcune nostre proposte ma non è abbastanza. Chiediamo al sottosegretario Martella che nel passaggio parlamentare ci possa essere un incremento delle misure a favore della stampa, e per questo presenteremo emendamenti, anche al fine di aumentare il Fondo del pluralismo fino a 400 milioni di euro. Il Parlamento c’è, e batte i pugni su cultura, università ed editoria con le rispettive risoluzioni, in parte già recepite nei decreti del governo anche se con fondi minori”.
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