Mollicone (Fdi): “Direttiva copyright va recepita prima possibile”

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“La direttiva “copyright” va recepita nel più breve tempo possibile. In particolare il recepimento dell’articolo 15, che prevede la possibilità per gli editori di giornali di negoziare accordi con le piattaforme per la remunerazione dell’utilizzo dei contenuti prodotti, aiuterebbe gli editori nel confronto con le piattaforme digitali e gli over-the-top”. Lo ha dichiarato in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone che ha aggiunto: “Esiste un forte squilibrio nella distribuzione del valore che la produzione dei contenuti editoriali genera per gli Over the top e i ricavi percepiti dagli editori. Spesso i contenuti editoriali vengono sfruttati dalle piattaforme digitali senza che venga riconosciuto alcun compenso ai titolari dei diritti, fenomeno che colpisce l’industria editoriale e il lavoro di tanti operatori dell’informazione e che rappresenta una violazione della sovranità digitale italiana”.

Dunque Mollicone ha spiegato: “
Lancio, quindi, un appello affinché il parlamento italiano possa recepire al più presto l’articolo 15 della direttiva “copyright”, così da definire le condizioni della utilizzazione dei contenuti da parte delle piattaforme digitali, e garantire, riequilibrando il divario di valore fra i profitti delle piattaforme digitali e delle aziende editoriali, agli editori di ottenere una giusta remunerazione e difendere i giornalisti e il loro lavoro, considerata anche la difficile fase per il settore. Per rendere più efficace la norma, infine, 

va previsto espressamente che, in caso di mancato accordo entro un termine predisposto, ci sia un intervento dell’Autorità di settore per la definizione delle condizioni, anche economiche, dell’uso dei contenuti da parte delle piattaforme digitali”.

Infine la conclusione: “Ho presentato una risoluzione in commissione per sostenere gli editori, in cui, appunto, si chiede al governo di accelerare il processo di recepimento, in particolare le normative riguardanti i diritti connessi di editori, giornalisti e autori, la conseguente remunerazione e la responsabilità delle piattaforme per violazioni del diritto d’autore relative a materiali postati dagli utilizzatori”.

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