Molise, legge editoria. Le testate online a difesa del pluralismo

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1371046875_300x222_economia-abruzzo_in-abruzzo-il-43-9-delle-famiglie-ha-la-connessione-a-internetCon una lettera indirizzata al presidente della Giunta Regionale del Molise Paolo Frattura, al presidente dell’Ordine Giornalisti del Molise Antonio Lupo e al presidente dell’Assostampa Molise Giuseppe Di Pietro, gli editori delle testate online molisane chiedono garanzie per il giusto riconoscimento dell’informazione web, alla luce dell’auspicata approvazione di una legge regionale a sostegno dell’informazione a tutela dell’indipendenza dei giornalisti.
«In relazione alla nota diffusa dall’Ordine dei Giornalisti del Molise – si legge nella lettera – circa la necessità prospettata di approvare norme regionali a sostegno del settore televisivo, gli editori molisani delle principali testate di informazione online ritengono a loro volta necessario ribadire che lo stesso Ordine e l’Assostampa del Molise (il sindacato dei Giornalisti) con la nostra piena condivisione hanno da tempo elaborato una bozza di legge che metta ordine e dia sostegno all’intero settore dell’informazione, comprendendo in questo – come è normale – la carta stampata, le radio, le tv e i siti internet. Noi crediamo che solo un’azione coordinata che coinvolga tutte le testate presenti in Molise possa garantire il pluralismo e mettere al riparo da una crisi di settore che sta interessando pesantemente il sistema editoriale regionale.
Com’è noto non è solo la televisione ad attraversare un momento di criticità, e non comprendiamo pertanto la volontà di focalizzare esclusivamente sulla tv l’interesse di un organismo che dovrebbe rappresentare indistintamente e senza pregiudiziali tutti coloro che lavorano nei media molisani. Proprio per questa ragione, ci preme sottolineare che l’informazione online negli ultimi anni ha assunto un ruolo predominante nell’editoria locale , sviluppandosi autonomamente e riuscendo a garantire posti di lavoro e qualità dell’informazione. Aspetti, questi, che non possono essere messi in secondo piano se davvero si intende riorganizzare il sistema editoriale salvaguardando da un lato qualità e indipendenza dei prodotti e dall’altro agevolando la complessa, ma a nostro avviso fondamentale, stabilizzazione dei giornalisti.  Malgrado la crisi che sta colpendo il nostro Paese e in particolare la nostra Regione, gli editori dei giornali web hanno messo in campo consistenti investimenti per migliorare la quantità e la qualità del bene informazione, a beneficio dei cittadini e del pluralismo. E’ giunto il momento in cui anche le Istituzioni devono tenere conto degli sforzi compiuti e prendere atto che nel futuro dell’editoria il web è destinato a occupare uno spazio preponderante, cosa che in parte già avviene in Molise che può essere considerato un territorio all’avanguardia, grazie proprio al nostro impegno di editori e a quello dei nostri giornalisti.
Non considerare l’importanza delle testate online, che non solo in Molise ma ormai in tutta Italia e in tutto il mondo vengono ritenute il mezzo più efficace e in maggiore espansione per garantire un’informazione libera, tempestiva, puntuale e approfondita, sarebbe un atto di cecità in grado di arrecare danni ingentissimi non solo alle stesse testate online, con tutto ciò che rappresentano, ma all’intero sistema dei media, televisioni comprese».
La lettera è sottoscritta dagli editori di Altomolise.net, Isernianews.it, Primapaginamolise.it, Primonumero.it, Termolionline.it e Termoli.tv.
LINK
La replica del presidente dell’Ordine Antonio Lupo

fonte:www.primonumero.it

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