Nulla di fatto per Augusto Minzolini a Mediaset. L’ex direttore del Tg1 e l’azienda del Biscione hanno interrotto ogni trattativa e Minzo resta così a coordinare i corrispondenti all’estero della tv di Stato, incarico che ricopre da quando è stato estromesso dalla direzione del telegiornale del primo canale. Le ragioni dello stop sarebbero innazitutto di natura economica, visto che l’Augusto direttore prende dalla Rai uno stipendio sui 500mila euro l’anno, mentre il Biscione sarebbe stato disposto a pagargliene non più di 300mila. E dire che lo stesso Silvio Berlusconi si era speso per favorire l’arrivo a Cologno Monzese del Minzo, ma in tempi di spending review aziendale e di incassi pubblicitari che languono è passata la linea (tenuta ad esempio da Barbara Berlusconi) della prudenza di fronte a spese importante senza garanzie di maggiori introiti. In più, Minzolini puntava a “Matrix” mentre a Mediaset avevano per lui altri programmi (come sostituire Mimum alla guida del Tg5). E in Rai, vista la liquidità dell’attuale situazione politica, sono sempre più convinti che Minzolini punti, prima o poi, a un ritorno al Tg1. Obiettivo che lo avrebbe spinto, in questo periodo, a farsi vedere con maggiore assiduità negli uffici al settimo piano della sede di viale Mazzini e negli studi di Saxa Rubra.