Nei giorni scorsi Il giornalista del Roma Giuseppe Bianco è stato minacciato ad Arzano da uno sconosciuto con il viso coperto da un casco integrale e armato di pistola. L’uomo ha intimato al giornalista “di non fare lo scemo e di non parlare” circa alcune indagini condotte dal corrispondente del Roma sulle attività camorristiche sul territorio. Il fotoreporter ha denunciato l’accaduto all’ autorità giudiziaria, alla Procura Napoli Nord, la Prefettura, i Carabinieri, la Direzione Nazionale Antimafia, già informati di altri episodi d’intimidazione nei confronti del giornalista. Il tutto va ricondotto – rileva la Roma – a un clima d’intimidatorio e ritorsivo che il giornalista vive da tempo, nel comune alle porte di Napoli, interessato da due scioglimenti per camorra, e che fa seguito alle sue numerose denunce giornalistiche sulle infiltrazioni della Camorra nella politica locale, e sui rapporti d’affari tra politica e camorra. Non ci lasciamo intimidire ma chiediamo l’aiuto forte dello stato”. Solidarietà nei confronti del giornalista è stata espressa dal sindaco Fiorella Esposito: “Sono profondamente dispiaciuta per quanto accaduto e preoccupata. Il giornalista bianco è una persona che stimo e che reputo interessata al bene della cittadinanza – afferma il sindaco di Arzano Fiorella Esposito –. Condanniamo ogni forma di violenza e il vile episodio non può che generare sdegno, rammarico e preoccupazione non solo per la persona ma l’intera comunità e per la libertà d’informazione – continua il sindaco -. Abbiamo una carica di criminalità organizzata sul nostro territorio che è pesante sulla quale le forze dell’ordine stanno attivamente intervenendo, lo dimostrano anche le recenti operazioni attuate per sgominare vecchi e nuovi clan”. “Ho invitato il giornalista Bianco, a nome mio e dell’intera maggioranza, a promuovere iniziative di sensibilizzazione sulla vicenda e sulla tematica in generale – spiega il primo cittadino – le persone che si espongono in prima persona devono trovare sostegno da parte delle amministrazioni anche sotto forma di riflettori accesi. Il silenzio, il buio e la solitudine sono pericolosi per il sindaco e la comunità. Massima chiarezza e determinazione. Come amministrazione abbiamo impostato il nostro operato proprio su questi principi, adottando anche un codice etico. Spero che quanto accaduto sia la miccia per il risveglio delle coscienze. Hanno espresso solidarietà nei confronti del fotoreporter anche l ‘Ordine Nazionale dei Giornalisti e l’Ordine regionale della Campania al fianco del quotidiano Roma di nuovo nel mirino della malavita dopo il grave episodio d’intimidazione ad Arzano . Sostegno è arrivato inoltre dal segretario e dal direttivo del Sindacato unitario giornalisti della Campania che condannano” le vili minacce a mano armata subite ad Arzano dal collega del Roma, Giuseppe Bianco, assicurando sin d’ora qualsiasi iniziativa volta alla tutela della sua incolumità e della sua professione di cronista. Si invitano pertanto le autorità – afferma l’associazione dei giornalisti – preposte a fare celere e massima chiarezza sull’accaduto. Il Sugc offre assistenza legale e collaborazione a Giuseppe in attesa che le indagini facciano il loro corso”.
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