Vita difficile e pericolosa anche per la stampa italiana in Venezuela. Minacce e pressioni arrivano da ogni parte e anche un giornale storico, di grande tradizione e impegno civile coma la “Voce d’Italia”, quotidiano che si pubblica a Caracas e viene diffuso in tutte le principali città e paesi del Venezuela è costretto a un momento disagi e difficoltà.
Come non bastassero le incertezze, le insufficienze e i ritardi sui finanziamenti della stampa italiana all’estero, motivo anche indiretto di instabilità rischiano di diventare persino le relazioni istituzionali. La legittima attività di controllo amministrativo delle rappresentanze istituzionali italiane rischia di assumere, anche indirettamente, caratteri diversi, stando ad una serie di segnalazioni pervenute al Sindacato dei giornalisti, tali da lambire l’autonomia editoriale. I giornali devono assicurare un corretto circuito delle notizie e la proposizione trasparente delle opinioni, ma i poteri, le istituzioni non hanno nessun titolo di intervento sulle linee editoriali, fatta salva la rigorosa osservanza delle leggi.
Le scelte e il controllo dei contenuti sono di esclusiva competenza giornalistica in Italia come altrove.
Ai colleghi della “Voce d’Italia” il sostegno e la solidarietà dei giornalisti italiani e la disponibilità a offrire ogni utile canale di raccordo con il sindacato internazionale dei giornalisti e per un migliore e trasparente rapporto con le Istituzioni italiane e venezuelane, nel rispetto delle reciproche competenze”.
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