L’aula della Camera, nell’esame del ‘milleproroghe’ oltre a garantire i contributi ”pari al 100 per cento” degli importi del 2008, ha reintrodotto il cosiddetto ”diritto soggettivo” nell’accesso ai contributi. La stessa aula, insieme a giornali di partito, cooperative giornalistiche, testate no profit e culturali, ha stabilito che ai contributi partecipano anche le emittenti radiofoniche locali il cui accesso era stato messo in forse.
La necessità del diritto soggettivo e della comprensione delle radio locali era stata affermata da Giuseppe Giulietti (Gruppo misto-Articolo 21) e da Paolo Gentiloni del Pd. La votazione finale sull’intero provvedimento -quindi anche della norma sui contributi all’editoria- si avrà in giornata, probabilmente nel pomeriggio, dopo l’esposizione e i voti sugli ordini del giorno su cui si prevedono numerosi interventi da parte delle opposizioni. Trattandosi di decreto il regolamento peraltro prevede che ogni deputato può intervenire per un massimo di dieci minuti a testa.
L’emendamento sull’entità dei contributi era passato con il parere favorevole della maggioranza e del governo. Durante la votazione Pd e Idv si sono astenuti, garantendo così l’approvazione avvenuta con 258 voti a favore e 6 contrari e 229 astenuti.
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