I Senatori Alessio Butti (Pdl) e Vincenzo Vita (Pd) hanno presentato due emendamenti al dl milleproroghe riguardanti il settore dell’emittenza televisiva locale. Il primo è relativo all’ammontare dell’indennizzo che lo Stato dovrà corrispondere alle emittenti locali per la riconsegna delle frequenze della banda 800 MHz. La questione è oggetto di una storia infinita che inizia con la legge di stabilità 2011 (n.220/2010) che consisteva in un indennizzo pari al 10% dell’asta con un tetto di 240 mln di euro. Successivamente tale previsione era stata modificata arrivando, visto il buon esito dell’asta che ha portato nelle casse dello Stato un maggior introito di oltre 1,6 miliardi di euro rispetto alle previsioni iniziali, fino a 400 milioni di euro. Per ultimo, con il decreto “Salva Italia”, tale importo è di nuovo sceso a 240 mln ed infine, per decisione del ministro Passera, a 176 milioni, cifra addirittura inferiore a quella di partenza già fortemente contestata dalle tv locali.
Il secondo emendamento ha per oggetto lo stanziamento dei fondi di sostegno ex lege 448/98. Il settore è ormai allo stremo dopo oltre tre anni di crisi economica, riassetto del mercato televisivo e consistenti investimenti per il passaggio al digitale terrestre. I bilanci delle emittenti locali sono in forte perdita e l’indebitamento con il sistema bancario (necessario per gli investimenti sul DTT) non è più sostenibile.
Dopo l’articolo 29bis, inserire il seguente:
29ter
L’importo di cui all’art. 1, commi 9, 13, 13ter della legge 13 dicembre 2010, n. 220 e successive modificazioni e integrazioni è incrementato di 125 milioni di euro. All’onere derivante dal comma 1, pari a 125 milioni di euro, si provvede mediante corrispondente riduzione della autorizzazione di spesa di cui all’articolo 7-quinquies, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, relativa al Fondo per interventi urgenti ed indifferibili, come integrata, da ultimo, dall’articolo 33, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n. 183. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Dopo l’articolo 28bis, inserire il seguente:
28ter
Gli incentivi di cui all’articolo 52, comma 18 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 e successive rideterminazioni , modifiche e integrazioni sono incrementati di 50 milioni di euro in ragione d’anno, per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014.
All’onere derivante dal comma 1, pari a 150 milioni di euro, si provvede mediante corrispondente riduzione della autorizzazione di spesa di cui all’articolo 7-quinquies, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, relativa al Fondo per interventi urgenti ed indifferibili, come integrata, da ultimo, dall’articolo 33, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n. 183. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.