MILLEPROROGHE/ NULLA DI FATTO, VOTO COMMISSIONE SLITTA A LUNEDÌ

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Nulla di fatto in Commissione Affari Costituzionali del Senato sul milleproroghe. La seduta che oggi doveva avviare le votazioni sugli emendamenti ‘bipartisan’ che ripristinano il diritto soggettivo ai contributi per i giornali è stata rinviata a lunedì prossimo alle ore 17. Il motivo è che la Commissione Bilancio non ha potuto produrre i pareri sulle norme finanziarie perché impegnata nell’esame del decreto Protezione civile. Entro lunedì i pareri della Bilancio saranno pronti e la Commissione avvierà i lavori con l’obiettivo di chiudere entro la stessa serata di lunedì.

In Aula il provvedimento è calendarizzato per martedì della prossima settimana al secondo punto all’ordine del giorno dopo il dl sulla Protezione civile. Quindi, è molto probabile che il milleproroghe approdi in Assemblea di palazzo Madama direttamente mercoledì.
C’è grande attesa per le sorti degli emendamenti sull’editoria, non solo perché, in questo modo, verrebbe differita di due anni la norma (comma 62, articolo 2) della finanziaria che limita la distribuzione dei contributi agli stanziamenti iscritti sul bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma anche perché, alla sorte degli emendamenti, le opposizioni hanno subordinato qualsiasi valutazione in relazione allo schema di semplificazione dei contributi all’editoria (atto n. 183), approdato oggi alla Camera. Senza il ripristino del diritto soggettivo ai contributi, infatti, “il regolamento, che pure contiene i primi elementi di moralizzazione del settore, rischia di consegnare al governo, la più totale discrezionalità sulla erogazione delle risorse”, hanno specificato i deputati Giuseppe Giulietti (Gruppo Misto), Riccardo Levi e Emilia Di Biasi (Pd).

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