Oggi e domani il governo lavorerà per modificare il testo del decreto milleproroghe, intervenendo su alcuni cambiamenti introdotti nel corso del passaggio al Senato ma senza prevedere aggiunte, soltanto miglioramenti. E’ questa la linea annunciata dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Se ci sarà o meno la fiducia “dipenderà dalla discussione con l’opposizione”, ha aggiunto Tremonti, spiegando che “se ci sarà un emendamento unico o alternativo dipende dai tempi che si vuole occupare in Aula”. Intanto Pier Paolo Baretta del Pd ha spiegato che “le proposte del governo non sono ritenute sufficienti a risolvere i problemi di costituzionalità sollevati dal Capo dello Stato”. Pierluigi Mantini dell’Udc, interpellato sulla possibilità che le opposizioni mettano in atto un ostruzionismo, ha risposto che “ci riserviamo facendoci carico di quanto detto dal Presidente e cioè che il decreto va convertito nei termini”.
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