Ieri, durante la discussione alla Camera del cosiddetto dl “milleproroghe” (decreto-legge 3 giugno 2008, n. 97, recante disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica, nonché in materia fiscale e di proroga di termini – C1496), con il parere contrario di relatore e governo, è stato approvato un emendamento di Giuseppina Servodio (Pd). L’emendamento è stato approvato con 250 sì, 246 no e tre astenuti: un deputato del Pdl, Paolo Russo, ha votato a favore, mentre tre deputati leghisti si sono astenuti. L’emendamento si riferisce a un comma dell’articolo 3 del provvedimento inserito in Senato e modifica le disposizioni in materia di quota minima di carburanti da fonti rinnovabili da immettere annualmente al consumo, aggiungendo alle tipologie di carburanti attualmente previste i “combustibili sintetici”.
Così, il decreto, già approvato dal Senato, dovrà tornare a Palazzo Madama per essere convertito in legge entro la scadenza ormai molto ravvicinata ( 2 agosto), pena decadenza. Essendo in corso l’esame della manovra almeno fino a venerdì sera, al Senato si profilano, in caso di accelerazioni dei tempi, sedute di sabato e domenica per poi dare il via alla nuova lettura del milleproproghe.
Sul caso è intervenuto il Presidente dei deputati della Lega Nord, Roberto Cota: “Ci sono state assenze di altri e il voto favorevole dei deputati dell’Mpa, poi singoli errori nella votazione prontamente segnalati ed egualmente distribuiti tra i gruppi non corrispondono al vero le notizie diffuse, si guardino i numeri prima di parlare e resta il fatto che si tratta di una correzione di carattere minimale e non vi è alcun rischio di decadenza”.
Nel decreto in esame, all’art. 2 (Monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica) sono previste misure finalizzate al monitoraggio della fruizione del credito d’imposta per i nuovi investimenti nelle aree svantaggiate, allo scopo, fra l’altro, di garantire l’effettiva copertura nell’ambito dello stanziamento nel bilancio dello Stato. Il comma 1, dell’articolo in esame, afferma che tale stanziamento è pari a 63,9 milioni di euro per l’anno 2008, a 449,6 milioni di euro per l’anno 2009, a 725 milioni di euro per l’anno 2010, a 690 milioni di euro per l’anno 2011, a 707 milioni di euro per l’anno 2012, a 725 milioni di euro per l’anno 2013, a 742 milioni di euro per l’anno 2014 e a 375 milioni di euro per l’anno 2015.
Fabiana Cammarano
C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…