MILLEPROROGHE/ COMMISSIONI SENATO PROSEGUONO ESAME DDL. ATTESO MAXIEMENDAMENTO GOVERNO

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Il passaggio del decreto milleproroghe (S 2518) in Aula al Senato è slittato a lunedì 14 febbraio ma il termine per la presentazione degli emendamenti resta fissato per oggi alle ore 19:00.
Intanto prosegue l’esame degli emendamenti presso le Commissioni riunite Bilancio e Affari Costituzionali. Dopo le dichiarazioni di inammissibilità, sono rimasti da esaminare circa 900 emendamenti e le Commissioni stanno cercando di procede celermente affinché gli emendamenti approvati possano essere recepiti nell’eventuale maxi-emendamento che il Governo presenterà in Assemblea.
In allegato troverete il riepilogo sui giudizi di proponibilità espressi dalle Commissioni.
Nella seduta di martedì scorso, il senatore Vita (PD) è intervenuto sull’emendamento 1.314, ricordando come tale proposta punta a prorogare al 31 dicembre 2016 l’efficacia del divieto di acquistare quotidiani per gli editori proprietari di più di due reti televisive nazionali. Ha specificato che tale proposta ricalca un disegno di legge all’esame della Camera dei deputati, su cui ha già dato il proprio assenso il Governo. Peraltro, l’emendamento 1.314 è volto a correggere la previsione, del tutto insufficiente, contenuta nell’attuale versione del decreto, che proroga l’efficacia del divieto in questione soltanto al 31 marzo di quest’anno ovvero al 31 dicembre, subordinatamente all’emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio, che su questo tema si trova in un palese conflitto di interessi. Pertanto, per dare tempo al Governo di un supplemento di riflessione, l’emendamento in questione è stato accantonato.
Successivamente è stato accantonato anche l’emendamento 1.500 che, secondo il senatore Vita, comprometterebbe, in modo permanente, la possibilità di compravendita delle frequenze radiotelevisive.

1.314
VITA, LUSI, ZANDA, BAIO
Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
«2-bis. All’articolo 43, comma 12, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, le parole: ”31 dicembre 2010” sono sostituite dalle seguenti: ”31 dicembre 2016”.
Conseguentemente, alla tabella n. 1, sopprimere la seguente voce:
TERMINE FONTE NORMATIVA
31 dicembre 2010 Articolo 43, comma 12, del testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, di cui al decreto 31 luglio 2005, n. 177

1.500
MALAN, RELATORE
Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:
«2-bis. Il termine previsto per l’applicazione delle disposizioni di cui al comma 5 dell’articolo 27 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, «Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici», così come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44, è prorogato, per i soggetti titolari di concessione per la radiodiffusione sonora, alla fine del terzo anno solare successivo a quello in cui si completerà l’effettiva introduzione delle diffusioni radiofoniche ordinarie terrestri in tecnica digitale e lo sviluppo del relativo mercato secondo i parametri definiti dalla delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni numero 664/09/CONS del 26 novembre 2009; le disposizioni previste dal medesimo comma si applicano integralmente anche ai soggetti titolari di una sola concessione per la radiodiffusione sonora.»

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